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DISCUSSIONI sulla DIMENSIONE TECNOLOGICA

Interfaccia tra l'cultura e la natura

moderatore: Phil Bartle

Tradotto da Ilaria Costa

Discussioni web

Vedere: Tecnologica

I contributi verranno aggiunti all'inizio di questa raccolta, non appena li avrò ricevuti.

Da Phil Bartle

Data: domenica, 16 gennaio

Ironicamente, una specie che non ha alcun meccanismo atto a bloccare un individuo della stessa specie dalla lotta, è la colomba, il nostro simbolo della pace. Se due colombe iniziano a lottare, ed una si indebolisce, non ha alcun modo (come un lupo o un cane che dimostrano la sottomissione presentando il collo) di neutralizzare il nemico, definito "zio". La colomba che vince continuerà a beccare il perdente anche dopo la sua morte.



Data: domenica, 16 gennaio

Da: allison m

Vorrei poter ricordare il nome del biologo studioso del comportamento di cui ho letto recentemente un libro, ma non riesco e non ho il libro qui davanti.  Il libro si intitola "On Aggression", e consiglio a tutti coloro che pensano al problema della "bomba atomica" di leggerlo.  Il punto prnicipale, che è qui saliente, è che noi non siamo carnivori e che abbiamo scolpito nell'istinto qualcosa che ci impedisce di ucciderci l'un l'altro.  In un contesto naturale, uno scimpanzé non può veramente uccidere un altro scimpanzé, prima che uno possa scappare o tranquillizzare il suo attentatore.  Comunque, ponete uno strumento (come una pietra) nella mano dello scimpanzé ed immediatamente egli può farlo.  Il primo uomo che ha ucciso la sua/il suo amico con la pietra con la quale lui/lei gli/le aveva fracassato le ossa, probabilmente ne fu sorpreso/a.  "Non era previsto che ciò accadesse".  Il nostro utile oggetto, definito tecnologia, ci permette di scavalcare tanti limiti che sono stati posti su di noi dalla natura, ma alcuni di essi forse non dovrebbero essere superati.   Tutte le creature che devono essere aggressive, hanno modi che fanno evitare loro di esserlo attraverso membri della loro stessa specie, la maggior parte di questi devono rimanere vicino all'altro membro in modo tale che si possa "riconoscere" che si tratta di un altro scimpanzé.  Buttate via la pietra, date allo scimpanzè una pistola; ora questi nemmeno sentirà l'odore del "non uccidere" provenire dall'altro scimpanzé.  Ora, un cecchino con il fucile - più spazio - meno istinto anti-omicida.  Ora, date ad un pilota un pulsante da premere.  Improvvisamente abbiamo la risposta al perché una persona perfettamente normale potrebbe premere un pulsante e seminare morte su un intero popolo e poi tornare a casa e coccolare il proprio/a figlio/a - totale e completa sconnessione.  E i nostri "mezzi di formazione" ci aiutano in questa sconnessione.  Il conferenziere recente ha detto che "stiamo lavorando con un software del XXI secolo su un hardware preistorico.  Potrei dire che è tempo di aggiornarci prima che distruggiamo la nostra intera razza e il nostro intero pianeta.

Grazie per aver letto.

Allison



Data: giovedì, 13 gennaio

Da: "Jamie G"

La questione che sollevi porta alla mano una questione molto importante. Quando la tecnologia diventa un provvedimento controproducente nella nostra evoluzione (quella degli esseri umani)?

Più noi, come civiltà, diveniamo"tecnologicamente avanzati"; più alte divengono anche le conseguenze che ci troviamo ad affrontare. Ciò che sappiamo dallo studio delle specie del passato che hanno abitato questa terra, è che l'adattamento è la chiave per la sopravvivenza.  Albert Einstein ha decifrato il segreto dell'Atomo per il progresso nel campo tecnologico, al fine di dare beneficio all'esistenza Umana. Quella tecnologia è stata usata per creare armi nucleari per la protezione della nostra specie. E' quella stessa identica tecnologia che adesso si profila minacciosamente sul mondo con la minaccia della guerra nucleare che ha la potenzialità di distruggere tutto ciò che conosciamo.

Grazie,

Jamie G



Data: 13 gennaio

Da: Daniel W

Come esseri umani, ci siamo evoluti significativamente nella tecnologia nel corso degli ultimi 100 anni. Si potrebbe dibattere circa il fatto che l'aumento dell'inquinamento e il danno all'ambiente inevitabilmente ci distruggeranno o oppure potremmo evitare ulteriore distruzione ai danni dell'ecosistema utilizzando la nostra tecnologia avanzata. Già vediamo che questa tendenza viene attuata mediante l'uso di automobili elettriche e del riciclaggio. D'altra parte il mondo sta esaurendo il posto di cui dispone per i rifiuti tossici, che noi attualemente in qualche modo abbiamo ancora bisogno di smaltire, poiché sono prodotti come risultato delle necessità giornaliere che usiamo su base routinaria. Le leggi che sono poste in atto  dalle autorità per lo smaltimento dei rifiuti da parte delle compagnie, spesso non vengono rispettate. E' meno costoso per le compagnie scaricare i rifiuti chimici tossici nell'oceano rispetto al fatto di affrontare legalmente il loro problema. Le compagnie a volte corrono questo rischio perché vi sono coinvolte per il guadagno, e di solito non c'è alcuna forma seria di retribuzione alla compagnia. L'autorità pubblica non ha alcuna clemenza per la compagnia se scopre ciò che la compagnia ha fatto, ma ciò di solito non avviene mai. Noi, tecnologicamente, siamo molto avanzati in confronto a cent'anni fa, ma è proprio questa tecnologia che alla fine ci distruggerà.

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Ultimo aggiornamento: 2012.03.03


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