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I PRIMI CONTRIBUTI SOCIOLOGICIMarx, Durkheim, Weberdi Phil BartleTraduzione di Beatrice RuscelliOpuscolo formativoLa sociologia della religione esiste fin dalla nascita della sociologia.Uno dei primi contributi sociologici ci è stato offerto da Max Weber, il quale contraddisse l'approccio materialistico adottato da Karl Marx. Marx affermava che l'organizzazione sociale era una funzione dei metodi di produzione, che il cambiamento tecnologico dalla società agraria a quella industriale aveva causato una trasformazione di classe. Si passò quindi dalla distinzione tra aristocratici e contadini a quella tra proprietari di fabbriche e lavoratori. Weber, al contrario, suggeriva che i nuovi valori predicati dai protestanti, da Martin Lutero a John Calvin, includessero un rifiuto della decadenza e della corruzione della Chiesa cristiana (oggi chiamata cattolica) e la promozione di ascetismo, sobrietà e del pensiero libero, portando ad una cultura del risparmio e dell'investimento, necessari per la creazione e lo sviluppo del capitalismo. Weber lo scrisse nell'opera intitolata L'etica protestante e lo spirito del capitalismo. Un'altra opera classica è quella di Emile Durkheim, Le forme elementari della vita religiosa. Esaminando le caratteristiche religiose delle società più semplici, Durkheim giunse alla conclusione che la religione era, per certi aspetti, l'essenza di una società, che codificava regole e valori e manteneva unite le comunità. Karl Marx vedeva la religione come "l'oppio dei popoli", ovvero una sorta di sedativo sociale. Essa affievoliva la frustrazione negli oppressi, offuscando in loro la consapevolezza delle cause della loro oppressione con una percezione falsa e perciò ostacolando la rivoluzione e la ribellione. La religione serviva per perseguire gli scopi dell'elite al potere. Se entriamo nei pensieri della gente, seguendo le idee di Max Weber, con l'intenzione di comprendere meglio le varie religioni, potremmo osservare alcune delle variazioni nei differenti sistemi di credenze delle diverse religioni. Ecco a cosa serve il modulo. L'intenzione non è predicare le credenze, ma ricordarle per comprendere le loro relazioni con l'organizzazione sociale. ──»«──Se si copia il testo da questo sito, si prega di riconoscere l'autore (i) |
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