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TECNOLOGIE RELATIVE ALL'ACQUA A DISPOSIZIONE DEL COORDINATORE

Fornire l'acqua alla popolazione

di Phil Bartle, PhD

tradotto da Laura Valvo


Dedicato a Andrew Livingstone

Pagina formativa

E' meglio se una comunità che gestisce la propria fornitura d'acqua si avvalga di una combinazione di tecnologie

Il trasporto dell'acqua:

Indipendentemente dal tipo di fonte, l'acqua dev'essere trasportata fino al luogo nel quale verrà consumata. Se viene trasportata, attraverso pompe o tubi, ciò significa che viene impiegata una tecnologia. A volte l'acqua deve passare attraverso una procedura che la renda potabile, e ciò implica l'impiego di ulteriore tecnologia. Ricorda di quando abbiamo parlato di cosa sia una comunità e di come funziona: la tecnologia è una dimensione culturale, trasmessa e sviluppata attraverso simboli piuttosto che attraverso i geni. Per questo, quando si parla di come le persone trasferiscano l'acqua potabile dalla propria fonte al luogo nel quale verrà utilizzata, ci si riferisce a una questione di tradizioni, concetti, valori, abitudini ed altre costruzioni umane.

Facendo sì che una comunità inizi a pensare alla gestione dell'acqua in modo razionale ed analitico, considerando costi e benefici, si stimola e guida un cambio sociale. Credere che la tecnologia sia fredda, razionale e indipendente dalla cultura (come fanno molti ingegneri), significa non rendersi conto del carattere culturale della tecnologia, e ciò può portare al fallimento del progetto di sostegno per la fornitura d'acqua.

Durante il processo di coordinamento della comunità, se essa ha scelto la fornitura d'acqua come priorità, dovrai aiutarla nella ricerca di una strategia da adottare. Di solito, si tende a pensare che ci sia una sola maniera per rifornirsi d'acqua, e che il lavoro meccanico sia sempre migliore di quello manuale. Anche l'attitudine è importante. I membri della comunità, forse perché spinti dall'orgoglio o dal desiderio di sembrare moderni, spesso vogliono macchine costose e sofisticate, quando invece le risorse disponibili per farle funzionare ed effettuare la manutenzione mostrano che un sistema manuale sarebbe più appropriato.

I membri della comunità devono sviluppare una prospettiva che includa varie alternative rispetto alle fonti d'acqua ed alle tecnologie per il suo trasporto.

E' importante che questo punto di vista non provenga dall'esterno della comunità. In quanto coordinatore, devi fare in modo che queste idee vengano fuori dai membri della comunità, attraverso il loro esecutivo, come parte del processo di pianificazione di un progetto comunitario.

Livelli di sofisticatezza tecnologica:

Forse la tecnologia idrica più semplice consiste nell'immergere un recipiente in una superficie piena d'acqua e, poi, portarlo alla bocca. Tra le più complicate, costose e sofisticate ci sono le tubature del sistema idrico di grandi città come New York. Tra questi due esempi esiste una serie di livelli intermedi di complicatezza tecnologica.

I membri della comunità devono comprendere di avere una serie di diverse tecnologie idriche a disposizione. Bisogna che considerino le proprie risorse, e calcolino le opzioni possibili. Bisogna che ciò sia fatto mentre si valuta quali sono le fonti d'acqua disponibili, come descritto in un documento annesso, Le fonti d'acqua.

Probabilmente percepirai l'esistenza di un'attitudine prevalente. Si può a volte identificare come orgoglio, ed è legata al desiderio di possedere una tecnologia più sofisticata. Non è in relazione con l'adeguatezza della tecnologia, né con la fisica o l'ingegneria, e neppure con i costi relativi alle risorse che la comunità può acquisire.

Non combattere questa attitudine facendo sermoni o conferenze. Fai in modo che svanisca incitando i membri della comunità a giustificare le proprie scelte, e ad analizzare la relazione tra costi, benefici e risorse disponibili.

Consideriamo alcuni tipi di tecnologie idriche, concentrandoci su comunità a basso reddito situate in paesi poveri. Queste includono:

  • pozze e corsi d'acqua vicini;
  • pozzi superficiali;
  • perforazioni superficiali;
  • perforazioni profonde;
  • raccolta d'acqua piovana;
  • stoccaggio dell'acqua delle piene;
  • protezione delle sorgenti; e
  • estensione di canalizzazioni idriche.

Nel tuo ruolo di coordinatore dovrai passare in rassegna tutti i punti elencati insieme ad i membri della comunità, facendo una lista sulla lavagna, e associando ad ognuno benefici ed inconvenienti, così come le stime dei costi di costruzione e manutenzione. Dimostra che ci sono variazioni in ognuna delle categorie. Le comunità dovrebbero essere incoraggiate ad acquisire un mix di diverse tecnologie.

Questa lista, ad alcuni, potrebbe sembrare troppo ovvia o semplicistica. La sua funzione è quella di essere usata come strumento di gestione, una check list aperta, che ti aiuti nella guida dei membri della comunità nel processo di creazione di un inventario delle possibilità tecniche disponibili, i benefici e le costrizioni di ognuna, al fine di prendere delle decisioni di gestione consapevoli.

Pozze e corsi d'acqua vicini:

Estrarre l'acqua da pozze e corsi d'acqua vicini è, probabilmente, la più semplice tecnologia idrica. Tuttavia è tra le più pericolose, poiché ad alto rischio di contaminazione causata da microrganismi portatori di malattie. E' una tecnica molto comune, e viene praticata quando non ce ne sono altre a disposizione, o dove l'acqua pura è troppo distante o costosa.

In alcune aree, la popolazione pagherà per l'acqua pura di sorgente durante la stagione secca, ma raccoglierà l'acqua contaminata della superficie durante la stagione piovosa perché l'acqua pura di sorgente viene venduta e le finanze domestiche sono limitate. Questo è il caso in cui si sceglie l'acqua pura non perché salutare, ma in rapporto alla disponibilità.

Come citato precedentemente (Vedi: L'acqua e i principi di sanità primaria), l'acqua pura di per sé non riduce la povertà e le malattie. Bisogna che la fornitura d'acqua venga accompagnata dalla comprensione di come essa possa ridurre le malattie e di quali siano i comportamenti che allontanano le malattie legate alle feci dall'acqua potabile.

Pozzi superficiali:

Scavare un pozzo superficiale è una tecnica molto comune per ottenere acqua potabile. Di solito si tratta di pozzi di qualche metro di profondità, cosicché l'acqua che vi si trova dovrebbe essere incontaminata.

La terra è un buon filtro. Esistono, comunque, eccezioni, in quanto possono esserci delle fonti di inquinamento nei pressi. L'acqua può essere facilmente contaminata se il pozzo non viene coperto. Rifiuti, piccoli animali, insetti e le feci di uccelli di passaggio possono facilmente entrare nel pozzo. Animali intrappolati possono morirvi.

I pozzi superficiali variano a seconda della maniera nella quale l'acqua viene estratta. Un secchio mandato giù da una corda può prendere l'acqua, e la corda si può tirare su con le mani o grazie ad una carrucola a manovella. La seconda opzione è più cara della prima. Il pozzo deve restare coperto per la maggior parte del tempo, e aperto solo quando si manda giù la corda per prendere l'acqua. Ciò aiuterà a non contaminarlo. Si potrebbe mettere nell'acqua un tubo, azionato da una pompa manuale o meccanica. La prima opzione è meno cara della seconda. Un importante vantaggio nell'uso di un tubo è dato dal fatto che il pozzo può restare permanentemente chiuso, riducendone di gran lunga la contaminazione.

Anche se entrambe hanno un costo di istallazione, una pompa manuale è meno cara ma meno pratica nell'utilizzo di una pompa meccanica. Quest'ultima ha bisogno di benzina e più lubrificanti che vanno acquistati. I costi operazionali sono più alti.

Molti anziani preferirebbero utilizzare lavoro umano per il quale si spende meno denaro. Non considerano l'importante fatto economico che le donne e le ragazze che forniscono il suddetto lavoro umano utilizzano tempo ed energia (cioè, salute) che potrebbero essere utilizzati per altre attività produttive.

Sorprendentemente, molte falde superficiali possono estendersi nel sottosuolo fino ad un'area sotto un oceano. Ciò produce l'interessante fenomeno per cui, con la bassa marea, si può scavare nella sabbia e trovare dell'acqua dolce potabile laddove, con l'alta marea, si trova dell'acqua salata.

Perforazioni superficiali:

Tecnicamente non c'è molta differenza tra una perforazione superficiale ed un pozzo superficiale. Una perforazione di solito si fa con una trivella, non si scava. Il pozzo scavato a mano di solito ha un diametro più largo. La macchina da scavo per le perforazioni solitamente ha un diametro minore (es.: 40 cm). La grande differenza risiede nel costo di costruzione. Un camion con una trivella meccanica può costare fino ad un milione di dollari o più, e affittarlo o contrattarlo per trivellare un pozzo risulta quindi caro.

In genere, si estrae l'acqua di una perforazione superficiale mediante una pompa manuale, sebbene sia possibile metterci anche una pompa meccanica. Solitamente è coperta, il che rende meno probabile la contaminazione.

Perforazioni profonde:

Una perforazione profonda può essere necessaria quando non ci sono falde acquifere vicino alla superficie.

Come menzionato in Fonti , una falda acquifera profonda è meno facilmente dolce (con un buon sapore, senza sali e minerali) di una falda superficiale. E' anche più cara da costruire, richiedendo trivellazioni più lunghe. E', inoltre, più probabile che richieda una pompa meccanica a causa della difficoltà di poter tirar su l'acqua che si trova in profondità con una pompa manuale.

Il vantaggio principale è l'alta probabilità che l'acqua proveniente da tali perforazioni non sia contaminata da microrganismi (fintanto che il pozzo rimane coperto e le persone non ci guardano dentro spesso). Sfortunatamente, non ha un sapore gradevole.

Raccolta d'acqua piovana:

Dove non c'è acqua sotterranea, né fiumi o laghi vicini, la sola fonte d'acqua restante può essere la pioggia.

Una maniera comune di raccogliere la pioggia è costruire grondaie intorno alle estremità dei tetti, e far sì che terminino in contenitori di stoccaggio. La pioggia viene catturata dai tetti ed incanalata fino ai recipienti.

Sistemi più elaborati di raccolta dell'acqua piovana includono larghi contenitori di cemento situati nel sottosuolo (cisterne), e pompe che portano l'acqua su fino a contenitori situati in alto, nelle quali un tubo, utilizzando la gravità, fa scendere l'acqua quando serve. Tecnologie più semplici ed economiche prevedono, per esempio, uno o due barili che raccolgono l'acqua direttamente dalle grondaie, e da questi la gente prende l'acqua quando ne ha bisogno. Il vantaggio offerto dal primo sistema consiste nel fatto che è più facile mantenere l'acqua pura ed incontaminata, ma è più caro costruire che trovare qualche barile. Si possono usare i barili laddove piove ogni settimana durante l'anno, cosicché la piccola capacità di un barile non diventi un problema.

Nelle zone in cui si alternano stagioni secche e piovose, e si necessita un immagazzinamento duraturo, sono più pratiche le cisterne sotterranee piuttosto che i barili in superficie.

Stoccaggio dell'acqua delle piene:

Questo argomento è strettamente relazionato alla raccolta d'acqua piovana, e si tratta del sistema più conveniente solo quando piove pochi giorni all'anno.

Spesso, dove si trovano vasti altopiani nei quali piove abbondantemente, ma solo durante pochi giorni o settimane all'anno, la soluzione migliore è scavare dei bacini di utenza. E' molto importante conoscere bene quale sia il cammino dei torrenti.

Si scava una fossa a forma di ferro di cavallo, spesso con un bulldozer, ed un muro (diga) intorno ai tre lati (i tre lati dai quali non fluisce l'acqua) per immagazzinare l'acqua dei torrenti.

Questa tecnica presenta molti svantaggi. A volte, un piccolo bacino artificiale non ha la capacita' per fornire acqua per tutta la stagione secca, fino alla stagione delle pioggie. Se ci riesce, l'acqua diventa fangosa, e contaminata da molti microrganismi. Inoltre, l'abitudine di far abbeverare le mandrie nel bacino rende le cose ancor più difficili.

Quando, però, non ci sono altre possibili alternative quella del bacino è la scelta migliore.

Protezione delle sorgenti:

Come menzionato nella pagina sulle fonti, a volte una falda acquifera spunta in superficie, e l'acqua miracolosamente appare dal terreno. Quando ciò accade, siamo di fronte ad una sorgente. Una sorgente è un elemento quasi magico della natura; è un posto meraviglioso per meditare, o semplicemente per osservare l'acqua che sgorga.

Per utilizzare la sorgente come risorsa d'acqua potabile, la tecnica da usare è proteggerla. Quando gli uomini e gli animali, durante la loro ricerca d'acqua, si avvicinano troppo alle sorgenti, queste possono essere contaminate da microrganismi. La sorgente può facilmente essere distrutta quando individui poco informati cercano di ingrandirne il punto di uscita, tagliare le piante che vi si trovano intorno, o modificarne l'architettura.

La migliore misura di protezione è costituita da un muro di cemento intorno alla sorgente, che bisogna anche coprire con un tetto anch'esso di cemento rinforzato, cosicché né persone né animali possano avvicinarsi. Nel cemento si possono incassare tubi o creare buchi per far sì che l'acqua possa fuoriuscire.

Lo scopo della protezione è far sì che niente e nessuno si avvicini alla sorgente o alla zona circostante. La cosa interessante e complessa è che ogni sorgente è unica, e può essere complicato trovare la maniera per costruirne una protezione.

Dopo la protezione, in molte sorgenti si possono mettere delle cisterne per l'immagazzinamento dell'acqua, recipienti, cisterne coperte, e/o tubi per far scorrere l'acqua grazie alla gravità.

Estensione di canalizzazioni idriche:

Alcune comunità beneficiano di un vicino sistema per l'approvvigionamento d'acqua, e quindi devono solo costruire un sistema di tubature per permettere all'acqua di fluire grazie alla forza di gravità, e forse una pompa che possa trasportare l'acqua verso una cisterna situata in alto dalla quale l'acqua possa scendere utilizzando la forza di gravità. Un esempio può essere una comunità rurale che si trova vicino ad una città con un sistema sviluppato di fornitura d'acqua. Un altro esempio è un quartiere di periferia o una zona disorganizzata di una città in cui non esiste fornitura d'acqua.

La comunità (e non tu) deve ottenere i permessi e il diritto di usare l'acqua, poi costruire una pompa per trasportare l'acqua abbastanza in alto perché possa poi scendere grazie alla forza di gravità (se necessario), quindi installare le tubature per poter rifornire d'acqua la comunità.

Un altro esempio può essere fornito da un lago o un fiume di montagna, che possono essere sfruttati per canalizzare l'acqua fino alla comunità. A volte, ciò può richiedere l'istallazione di una diga nel fiume, e/o una pompa per sollevare l'acqua dal lago o dal fiume, quindi dirigerla nelle tubature verso la comunità.

Allo stesso modo, l'acqua può essere disponibile quando una sorgente è stata protetta. Ci può essere bisogno di una pompa. Può dipendere dalla forza di gravità per il trasporto. Ci sarà bisogno di tubi.

Dissalare l'acqua per renderla potabile:

Quando si prende l'acqua dall'oceano, o da pozzi molto profondi, questa è troppo salata. Contiene troppi detriti e minerali per essere potabile, sebbene possa essere utilizzata per lavare e, in certi casi, per cucinare.

Rimuovere il sale dall'acqua è più semplice di quanto si possa immaginare. Bollire e far evaporare (processo chiamato distillazione) non è pratico, soprattutto a causa del costo del combustibile necessario. Ma il sole può fornirci l'energia di cui si ha bisogno.

Bisogna procurarsi una padella larga nella quale mettere l'acqua salata. Le dimensioni devono essere quelle di una stanza. Sopra questa padella contenente acqua salata si mette della plastica pulita, lasciando che si adagi al centro. Il sole farà evaporare l'acqua nella padella, che condenserà sul foglio di plastica steso sopra di essa. Quando il foglio di plastica si adagia al centro, si mette un piccolo recipiente qualche centimetro sotto la plastica. Dopodiché, si posiziona un tubo nel recipiente che vada fino al limite del foglio di plastica, per permettere all'acqua dissalata di scorrere, ed andare a finire in un contenitore. Bisogna riempire d'acqua salata la padella, e ciò può essere fatto mediante l'uso di una pompa che preleva l'acqua dall'oceano o dalla fonte d'acqua sotterranea.

Purificare l'acqua:

Quando l'acqua è stata contaminata, o potenzialmente contaminata con microrganismi che provocano malattie, ci sarà bisogno di un sistema di purificazione mediante agenti chimici o tramite filtraggio con la sabbia, prima che si possa considerare potabile. Quando l'acqua è piena di sali e minerali, come detto sopra, per renderla potabile ci sarà bisogno di dissalazione (rimozione dei sali). Ciò può implicare un processo di evaporazione e ricondensazione.

Effettuare le procedure per rendere l'acqua potabile prevede l'impiego di denaro e/o altre risorse. Prima che la comunità si impegni in tale attività bisogna che consideri quali sono le risorse a disposizione e se ciò sia fattibile.

Conclusione; Gestione comunitaria dell'acqua:

Il tuo lavoro, in qualità di coordinatore, consiste nel guidare la comunità nella gestione della propria fornitura d'acqua. La cosa migliore é far ciò durante riunioni nelle quali, nell'ambito di sessioni di valutazione partecipativa, si passano in rassegna le risorse, le possibili tecniche e tecnologie e i loro costi; si considerano anche le risorse disponibili per la costruzione e la manutenzione di ogni possibile sistema.

Quando fai ciò bisogna che ricordi che questo processo deve far sparire certi atteggiamenti; per esempio favorire tecnologie inappropriate basandosi sull'orgoglio piuttosto che sulla praticabilità; o basarsi su pratiche irriflessive o mal concepite, "solo perché si è sempre fatto così"; o utilizzare tecnologie inappropriate basate su assegnazioni ingiuste (per es.: alle donne) del trasporto dell'acqua, per le quali si spendono troppa energia e tempo; o infine utilizzare metodi che favoriscono le malattie invece che la salute.

Fai in modo che queste attitudini svaniscano non facendo sermoni contro di esse, bensì promuovendo l'idea di gestione dell'acqua.

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Nota bibliografica:

  1. Alan Malina
  2. http://www.thewaterpage.com/religion.htm

Nota:
Nota: Forse una delle più' pittoresche e sofisticate tecniche idriche tradizionali e' quella della popolazione di pastori Borena (o Borana) dell'Etiopia del sud e del nord del Kenya. I loro pozzi (Ellas) hanno un diametro in superficie di 300-400 metri, e poi proseguono verso il basso con una forma ad imbuto. A meta' strada dalla superficie all'acqua si trovano dei recipienti dove il bestiame può abbeverarsi. Più in basso comincia un pozzo verticale di circa dieci metri sulle cui pareti e' montata un'impalcatura, e con una serie di recipienti distanti l'uno dall'altro circa 3-4 metri. I Borena prendono l'acqua dal livello più basso, passano i contenitori su agli altri che si trovano sopra di loro mettendola nel recipiente che si trova più in alto nel muro del pozzo. Ciò può essere ripetuto diverse volte, e l'acqua viene passata a mano da un recipiente all'altro su per le pareti del pozzo fino a quando arriva nel recipiente nel quale si abbevera il bestiame. (Ci sono delle regole e pratiche altrettanto complicate che permettono ad ogni gruppo di seminomadi di accedere al pozzo).

Scavo di un fosso per una tubatura dell'acqua:


Scavo
 di un fosso per una tubatura dell'acqua

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Ultimo aggiornamento: 23.10.2011

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